Profumi marini.
Fluidi per definizione, i profumi marini regalano alla pelle una sensazione di freschezza e libertà tipicamente estive. Le note ozonate evocano infatti il mare, tropicale, azzurro o selvaggio a seconda dei bouquet a cui sono accostate.
Profumi marini.
Un po’ di storia. Era il 1988 quando il naso Harry Fremont riuscì per primo ad “imbottigliare” il profumo del mare, creando un sentore innovativo. Questo grazie al Calone, una molecola sintetica , grazie a cui i profumi acquatici divennero sempre più di tendenza. «In profumeria esistono molte molecole che ricreano il sentore marino il . «È interessante sottolineare come possano cambiare completamente una fragranza anche inserite in piccole quantità. L’aspetto più intrigante è che i profumi marini possono essere accostati a note inaspettate, come una rosa oscura o misteriosi legni ambrati, dando così vita a fragranze uniche
Note ozonate:
«Le note ozonate sono ottenute da molecole di sintesi, che, unite ai sentori di alghe marine, sale oppure al Calone, creano le basi compositive per fragranze cosiddette marine.
Attualmente sono molto in voga nel mondo della profumeria di nicchia poiché sono caratterizzate da una forte personalità e versatilità.
Gli ingredienti che sanno di mare
«Le fragranze marine sono davvero molto differenti una dall’altra, perché alle note ozonate o saline vengono abbinate altre essenze che generano svariate sfaccettature. In prevalenza sono quelle agrumate ad essere maggiormente utilizzate, poiché ricordano l’estate» Inoltre, i profumi marini sono caratterizzati da una presenza di ozonidi, nati dall’incontro tra olio e ozono, attraverso un processo di gorgogliamento. Le essenze che si creano hanno varie proprietà benefiche per il corpo, sono ad esempio battericide, antivirali e anti-fungine, ossigenano i tessuti ed hanno un effetto anti-age. Pertanto, oltre ad essere un piacere per l’olfatto, sono anche un piacere per la pelle.
Sentori oceanici e mediterranei
Non tutti i mari sono uguali, così anche i profumi marini possono evocare sentori differenti, dalle acque placide a quelle tempestose. L’ispirazione dei diversi mari può venire dalla terra che li circonda. Il Mediterraneo ispira l’utilizzo di materie prime tipiche della macchia, come elicriso, fiore d’arancio e limone. Se si immagina un mare tropicale, allora si potrebbe pensare a note più dolci quali cocco, tiaré o passion fruit»